domenica 25 gennaio 2009

RICORDI DEI TEMPI DA QUANTO ERAVAMO PICCINI

I CONDADINI SICILIANI IL GRANO PER IL PANE

2 commenti:

Anonimo ha detto...

bella questa foto, ricorda quando gli animali spagliavano il grano calpestandolo.
ciao. claudia

Anonimo ha detto...

Ciao, Coluccio. La trebbiatura con i muli rappresenta un pezzo incontaminato del mio mondo. Senti la mia voce? Sono al centro dell’aia con la frusta alzata e roteante e recito con trasporto e a voce alta filastrocche di preghiere e di lodi per glorificare il Signore e per esortare le bestie a trottare di buona lena affinché vengano sgranate le spighe. Queste spighe frantumate daranno il frumento che dovrà vendersi per poter saldare i debiti dal bardaro, dal maniscalco, dal calzolaio… Al contadino, sacerdote di Dio in ogni sua azione, che ha lavorato tutto l’anno con umiltà sotto la pioggia, al freddo e sotto i raggi scottanti del sole, non rimarrà che una insufficiente quantità di questo cereale per poter sfamare sé e la sua famiglia. Ecco perché si abbandonava la terra e si imboccava la via dell’emigrazione. Ma il tripudio dell’antico sistema di trebbiatura rimane sempre vivo nel sangue. Ti ringrazio.
Un caro saluto. Mariano